La primavera è una stagione bellissima: i raggi del sole diventano un po’ più caldi, le giornate si allungano e soprattutto le piante si svegliano e fioriscono.
Ma non dimentichiamoci della pioggia che, arriva puntuale e, poco a poco incide strane macchie sulle foglie. Questo clima tiepido-umido però, è proprio quello preferito dai funghi patogeni, ossia dalle malattie fungine che aggrediscono le piante.
Fra quelle che compaiono già in primavera ci sono le ruggini, così chiamate perché, sfiorando le foglie colpite, lasciando sulle dita una polvere marroncina ma anche giallastra o aranciata, proprio come fosse ruggine.
Tante ruggini per tante piante
Questa malattia fungina fra più diffuse, può colpire tantissime piante diverse perché è causata da numerosi agenti fungini, che danno i medesimi sintomi. Qualche esempio?
-
Puccinia chrysanthemi è la ruggine gialla del crisantemo
-
Phragmidium subcorticium la ruggine gialla della rosa
-
Uromyces caryophyllinus è la ruggine bruna del garofano
-
Puccinia recondita la ruggine bruna del frumento ecc.
Questi funghi sono in parte specie-specifici, cioè attaccano una sola specie vegetale, ma in parte no, potendone attaccare anche altre. Questo significa che praticamente quasi tutte le piante possono trovarsi coperte di pustole, dagli abeti ai peschi, dai gerani ai garofani, dalle rose alle clematidi, dal sedano al prezzemolo, dal grano alla segale ecc.
Quella polvere sulle mani
La presenza delle ruggini è molto evidente, perché compaiono, sulle foglie, gli steli e i fiori, le caratteristiche pustole – depresse sul lato superiore e viceversa rilevate e pulverulente su quello inferiore della parte colpita –, tondeggianti e di colore giallo, arancio o bruno. Sono costituite dagli organi riproduttivi del fungo, contenenti le spore (“semi”): sono proprio queste che, liberandosi al minimo sfioramento, volando nell’aria contagiando altre piante, ma sulle mani rimangono sotto forma di polvere rugginosa.
Col passare del tempo le pustole diventano sempre più scure fino ad assumere un colore nerastro di sotto, mentre di sopra il tessuto vegetale si infossa sempre di più e si scolora. Le parti colpite, coperte di pustole, man mano si seccano: foglie e fiori non cadono dalla pianta, ma rimangono a perpetuare l’infezione.
Nei casi più gravi, ad esempio nelle piante erbacee, un attacco non curato porta a morte la piantina.
Quando allarmarsi?
Quella polvere sulle mani
Le malattie fungine sono prevedibili e “monotone” perché, quasi tutte, vengono favorite dagli stessi parametri ambientali. Se è vero che sulla pioggia, l’umidità atmosferica e la temperatura non si può intervenire, è altrettanto vero che sui fattori “meccanici” si possono fare qua tantissime cose!
Innanzitutto date sempre il giusto spazio a ogni esemplare alla piantagione e non bagnate il fogliame durante l’annaffiatura. Controllate spesso le vostre piante per scoprire sul nascere segnali di malattie, ed eliminate subito le parti colpite, lavandovi immediatamente le mani.
Non riutilizzate mai il terriccio delle piante morte e, prima di riassegnare il vaso, lavatelo con candeggina al 2%. Infine, rinforzate le vostre piante non solo con la giusta dose di concime e di acqua, ma anche con prodotti che le irrobustiscono come la propoli agraria. È anche un antibiotico naturale, quindi potenzia le piante sane e crea un ambiente sfavorevole all’attacco fungino.
Cosa fare se l’attacco è grave?
Se l’infezione vi è sfuggita e le piante hanno già alcune pustole, trattate subito con propoli, seguendo le istruzioni in etichetta.
Se le pustole coprono la metà della pianta, utilizzate bicarbonato di sodio agrario, zeolite, bentonite, polvere di roccia, sempre attenendovi all’etichetta.
Infine, se la situazione è molto grave, con più di metà pianta colpita, ricorrete a un prodotto a base di sali di rame, per es. il solfato di rame.
Passate nel nostro Garden in via Unità d’Italia 37, a San Donà di Piave e lasciatevi consigliare i migliori prodotti naturali per prevenire e curare le vostre piante dalle ruggini, malattia fungina tipica della primavera!
E continua a seguirci sui social – Facebook e Instagram – per rimanere sempre aggiornato!