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Pelargonium: consigli e cure estive del geranio

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Il Pelargonium, più comunemente noto con il nome di Geranio, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Geraniacee che d’estate e almeno fino alla stagione autunnale adorna con i suoi fiori variopinti balconi, terrazzi e ringhiere di molte case.

L’origine è sud-africana, ma tramite i mercanti olandesi la specie è stata introdotta in Europa sviluppandosi in molteplici varietà: se ne contano almeno 400, ma ogni anno ne appaiono di nuove. Tra le più conosciute vi sono il Pelargonium zonale, il Pelargonium Odoratissimun, il Pelargonium Graveolens, il Pelargonium Grandiflorum e il Pelargonium Peltatum e ognuna presenta caratteristiche specifiche in fatto di fiore, foglia, fusto e profumo.

In generale, i Gerani amano i luoghi soleggiati crescendo in habitat che hanno come temperature ideali quelle comprese tra i 15 e i 25 gradi, anche se alcune varietà crescono bene anche in semi ombra.

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Altre tipologie, come quelle con i fiori dalla forma a stella, sono molto delicate perché soggette a ristagni idrici; pertanto, sarebbe meglio conservarle in vasi di terracotta, che attraggono meno calore e proteggono le radici.

Inoltre, è importante ricordarsi di annaffiare i gerani abbondantemente durante la stagione estiva, controllando di volta in volta che il terreno sia ben asciutto e drenato.

La pianta del Geranio si acquista di solito verso aprile o maggio, in modo da regalare subito un’abbondante fioritura che potrebbe interrompersi durante il caldo mese di luglio, per poi riprendere a fiorire quando le temperature si fanno meno ardenti. Comunque sia, per tutto il periodo è richiesta una concimazione ingente e specifica, contenente possibilmente principi di fosforo e potassio o in alternativa i naturali fondi di caffè.

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Avendo una lunga e ricca fioritura, questa pianta perenne necessita di una pulizia costante: ricordati quindi di eliminare le parti appassite, ingiallite o secche, in particolare quelle che si trovano vicino al terreno, tendenti a marcire più facilmente. Se questa cura viene impiegata con costanza e precisione, la pianta potrebbe offrire delle talee per la sua moltiplicazione.

Infine, è opportuno citare uno dei nemici più temibili per i tuoi gerani, la Cacyreus Marshalli; si tratta di una farfallina dalle ali grigio-marroni a forma triangolare, i cui bruchi scavano delle gallerie, divorando e svuotando boccioli e foglie. Per evitare questo fenomeno, è bene utilizzare dei prodotti (anche bio) contro i lepidotteri ed eventualmente individuare uova e bruchi già presenti sulla pianta, eliminandoli.