Sai che durante l’emergenza Covid-19 il pomodoro è stata la verdura più venduta nel nostro garden? Aprile e maggio sono stati dei mesi molto duri dal punto di vista psicologico e molti di noi hanno trovato conforto proprio nella cura dell’orto. Non c’è da stupirsi quindi che il re degli ortaggi abbia avuto la meglio su tutte le altre coltivazioni: questo perché la pianta di pomodoro si gestisce con facilità, offre raccolti abbondanti per tutta l’estate e regala grandi soddisfazioni a noi amanti del verde.
Ti sarà capitato almeno una volta di avere a che fare con il cosiddetto culo nero del pomodoro, un termine talmente diffuso da aver quasi sostituito quello tecnico. Il marciume apicale, la fisiopatia che colpisce la pianta, è più facilmente curabile di una malattia come la peronospora, ma se trascurata può compromettere l’intero raccolto. Vediamo come liberarcene e come prevenirla!
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Quando si presenta il marciume sul frutto, l’unica soluzione è prendere il pomodoro, staccarlo e gettarlo via. Quello che puoi fare è prevenire o salvare gli altri pomodori verdi, perché di solito il malanno si presenta nei pomodori maturi. Le cause più comuni del marciume sono squilibrio idrico e carenza di calcio, per cui bisogna prestare attenzione alla gestione delle irrigazioni e all’integrazione dell’elemento tramite formulati specifici. Evita dunque le innaffiature irregolari – non abbondare una volta per poi lasciare la pianta in ristrettezza idrica. Per la cura della pianta ti consigliamo l’utilizzo dell’integratore per piante Cifo, da spruzzare sulle foglie 2-3 volte a distanza di 8 – 12 giorni al manifestarsi dei primi sintomi. In poco tempo risolverai il problema!
Per prevenire il marciume puoi utilizzare dei semplici gusci di uovo sbriciolati, da posizionare attorno alle piante di pomodoro. Questo permette di prevenire le carenze di calcio della nostra pianta e godere di un raccolto abbondante e duraturo.