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L’Oleandro, il sempreverde dell’estate

Oleandro_bianco

Il protagonista di questo caldo mese di agosto è l’Oleandro, un arbusto sempreverde che grazie alla sua abbondante e vivace fioritura sancisce definitivamente la stagione estiva.

Lo vediamo oscillare beatamente al passaggio delle auto nelle aiuole spartitraffico o colorare le coste italiane da Nord a Sud. La pianta dell’oleandro, originaria del Bacino Mediterraneo, è difatti tipicamente diffusa nei climi mediterranei, singolarmente o in siepi miste, e poiché non richiede eccessive esigenze colturali, è spesso utilizzata per l’arredo urbano.

È tra l’altro, particolarmente resistente alle condizioni climatiche più estreme di siccità e caldo, continuando normalmente la sua magnifica fioritura.

oleandro_rosaTale arbusto è contraddistinto da foglie coriacee verde scuro, lineari e lanceolate, e da fiori a forma di campana riuniti in racemi che spaziano dal bianco al crema, dal rosa al salmone, fino alle sfumature del giallo. In autunno, ai fiori si sostituiscono i frutti, delle capsule legnose contenenti dei semini dalle propaggini piumose.

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Nonostante le cure siano piuttosto esigue, l’Oleandro cresce meglio negli ambienti miti, dato che il freddo prolungato potrebbe rovinarne i rami e le estremità. In caso di climi con inverni più rigidi, come nel Nord Italia, è consigliabile porre la pianta in vaso – preferibilmente più profondo che largo – in modo da poterla spostare e riparare facilmente dalle intemperie.

In questo caso, in autunno sarebbe opportuno coprirla con agritessuto, per poi riesporla all’inizio della stagione primaverile per farne ripartire la fioritura. A inizio primavera, poi, sarebbe bene spargere del concime granulare nel vaso per rendere ancora più robusta la pianta, arricchendola di sali minerali.

oleandro_rossoL’Oleandro, poi, non ha bisogno di terreni particolarmente ricchi, preferendo substrati poveri e ben drenati. Pertanto, anche se resiste senza problemi alla siccità, per prolungarne la fioritura e renderla più rigogliosa, durante la stagione estiva è meglio annaffiare il terreno abbondantemente, ma in momenti sporadici. L’eccessiva umidità, d’altronde, potrebbe far insorgere muffe e funghi dannosi, gli unici nemici dell’oleandro insieme alla cocciniglia, al ragnetto rosso e al cancro batterico.

oleandro_salmonePer quanto riguarda le potature, queste sono utili per rimuovere i rami indeboliti dal gelo o i fiori appassiti e in generale per ringiovanire l’arbusto. Durante questa operazione bisogna prestare particolare attenzione al lattice tossico che, com’è noto, rende questa pianta particolarmente velenosa; indossa quindi dei guanti appositi per proteggerti.

In agosto allora godiamoci la ricca e spontanea fioritura dell’Oleandro, che sia dal finestrino di un’auto o mentre si passeggia lungo costa!

Buone Vacanze!