L’Elleboro, conosciuto anche con il nome di Rosa di Natale, è uno speciale fiore che presenta i suoi boccioli a novembre per poi manifestarsi in pieno periodo invernale tra dicembre e febbraio.
A questa pianta appartengono diverse specie, alcune delle quali sempreverdi, e i suoi colori, grazie alle varietà orticole, si sono ampliati notevolmente: oltre ai classici bianco e porpora, si trovano varianti rosa, verde, crema, viola tanto scuro da sembrare nero.
L’Elleboro non ama il sole diretto, in particolare in estate; al contrario cresce bene in mezz’ombra anche allo stato naturale (ai margini di boschi di collina, vicino ai corsi d’acqua) ed è davvero resistente alle temperature più rigide.
Hai pensato di prendertene cura a casa tua? È possibile, ma è importante seguire alcune indicazioni. Vediamole assieme!
Come prima cosa puoi coltivarlo sia in giardino che in vaso e ricordati di utilizzare un terreno ben umido e leggero. Le innaffiature devono essere regolari da marzo ad ottobre circa, mentre in inverno possono essere più diradate.
La messa a dimora dell’Elleboro è poi una garanzia per godere di piante durature e belle. L’unica accortezza è di dedicarci impegno fin dall’inizio: una volta organizzato l’impianto infatti, non potrà essere modificato di molto.
Scava in profondità di almeno il doppio del vaso, e in larghezza di circa 50 cm; con un forcone rompi le pareti per fare in modo che si sviluppi più facilmente l’apparato ipogeo (nell’Elleboro è molto esteso). Aggiungi materia organica e inseriscici la pianta.
Vedrai con il passare del tempo i cespugli ampliarsi, ma rimanere rigogliosi anche al centro.
Per la coltivazione in vaso invece è necessario scegliere la varietà giusta (di solito quella ibrida), proprio perché alcune di esse tendono ad avere radici così sviluppate da occupare in poco tempo l’intera superficie.
Una volta fatta la scelta, poni la pianta in un vaso di terracotta, dove sarà presente un terriccio più leggero rispetto a quello usato in giardino ed esponilo in bella vista perché donerà alla tua stanza un tocco decorativo originale e d’effetto.
Tra le cure richieste dall’Elleboro, ti segnaliamo la concimazione organica verso fine ottobre; la rimozione delle parti danneggiate e vecchie a dicembre-gennaio e dei fiori appassiti tra la primavera e l’estate, a meno che non si punti all’autodisseminazione o alla raccolta di semi.
Per concludere, l’Elleboro è una pianta in grado di dare vitalità al tuo giardino d’inverno e sofisticatezza alla tua abitazione, grazie al fogliame corposo, di un bel verde, e ai magnifici fiori.
È poi una pianta così longeva da poterti accompagnare anche per decine di anni, ma attenzione: già Plinio il Vecchio ci avvisava della velenosità di tutte le sue parti e dei suoi effetti allucinogeni!
Insomma, pianta contro le streghe, i pazzi e i nemici una volta, pianta decorativa, affascinante e sublime oggi, l’Elleboro segna con i suoi vivaci colori l’inizio della stagione invernale!