Oggi ti parliamo di un arbusto da siepe molto conosciuto, il viburnum tinus! Bellissima pianta sempreverde, nasce nel sud-est dell’Europa ed è caratterizzata da una chioma espansa e compatta. Viene utilizzata per realizzare siepi fitte e coprenti e come bordatura per i prati e può raggiungere un’altezza di due metri e mezzo.
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La peculiarità del viburno sta nella fioritura, che ci sorprende quando la maggior parte delle piante da giardino si assopisce per l’inverno. Già in autunno compaiono i primi boccioli rosati, di per sé molto decorativi, ma è in inverno e sul nascere della primavera che si dischiudono le bianche corolle! Che dire poi delle sue meravigliose bacche? Insieme al verde delle foglie, c’è il blu elettrico delle bacche (attenzione a non ingerirle, sono pericolose per l’uomo) e il bianco della fioritura, bella e fitta. Si presta moltissimo anche alle potature: accetta sia la forma libera a cespuglio sia la potatura in siepe formata. Rende molto come arbusto singolo, si può far arrotondare, squadrare o scegliere qualsiasi forma. Insomma, una pianta che si rivela ornamentale tutto l’anno e regala tante soddisfazioni!
L’unica nota negativa del viburno è sicuramente la suscettibilità a un parassita (lepidottero): durante le giornate di pioggia potrebbe attaccare la corteccia, che emanerà un cattivo odore.
Perché il viburno messo a dimora da un anno non fiorisce?
Questa è una domanda che ci è stata posta spesso in garden. I motivi potrebbero essere molteplici. Il viburno non va posizionato in piena ombra, perché gli provoca una crescita anomala di foglie e steli, compromettendone la fioritura. Nonostante sopporti temperature anche molto rigide, se il gelo sopraggiunge all’improvviso o dopo un lungo e caldo periodo di sole, può ritardare la fioritura o danneggiarla completamente.
