Il Sedum, detto anche “borracina”, è un genere vastissimo. Le 500 specie sono diffuse in quasi tutto il mondo: Europa, Nord e Sudamerica, bacino del Mediterraneo, Cina, Giappone, area himalayana, zone tropicali. Molte crescono in zone montane o rocciose e risultano abbastanza o estremamente tolleranti nei confronti del freddo e dell’aridità del suolo; ciò le rende ideali per quasi tutte le regioni della nostra penisola e perfette da collocare in giardini a bassa manutenzione e impatto ambientale.
Il Sedum spurium è una pianta erbacea succulenta tappezzante, originaria dell’Asia centrale. Presenta lunghi fusti carnosi, di diametro vicino al centimetro, con portamento prostrato, di colore verde o rossastro, che radicano con grande facilità; le foglie sono tondeggianti, opposte lungo i fusti, a grappolo all’apice dei singoli rametti, hanno colore verde brillante, e tendono a divenire rossastre con l’arrivo dei mesi freddi.
All’inizio dell’estate produce numerosissimi fiori a stella, riuniti in infiorescenze erette che si elevano al di sopra del fogliame, di colore rosso, rosa o bianco rosato; la pianta non supera generalmente i 15-20 cm di altezza. Molto usata nei giardini rocciosi o come bordura, tende con gli anni a divenire infestante.
Esposizione
Tutti i sedum gradiscono posizioni soleggiate e calde: è sempre bene scegliere una collocazione a Sud o a Ovest.
Le varietà più delicate, se cresciute al Nord, vanno inserite dove il sole le raggiunga già dalla mattina presto, specie durante il periodo invernale: in questa maniera eviteremo un eccessivo accumulo di umidità a livello delle radici con conseguente insorgenza di marciumi.
Porre a dimora il sedum spurium in un luogo soleggiato; questa pianta infatti non ama l’ombra; si tratta di specie che possono sopportare temperature di alcuni gradi al di sotto dello zero, generalmente gli esemplari da alcuni anni a dimora non hanno alcun problema nel corso dell’inverno, anche se spesso tendono a perdere la maggior parte delle foglie, che ricrescono a primavera.
Le piantine più giovani invece, al contrario, necessita di maggiori cure e attenzioni in quanto più deboli. Durante la stagione fredda è opportuno quindi porle al riparo da correnti fredde e gelo.
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