Il genere Campanula comprende circa 300 specie di erbacee perenni, biennali o annuali. Sono originarie dell’emisfero boreale e più in particolare provengono dal bacino del Mediterraneo, dall’Europa e dall’Asia Minore. Ve ne sono però anche di provenienti dal Nord America.
La campanula è comunque una pianta in gran parte endemica e molto diffusa allo stato spontaneo. Di quelle in coltivazione possiamo dire che almeno 30 sono indigene del nostro paese. L’habitat naturale che si addice a loro sono i prati e le brughiere fresche oltre ai boschi parzialmente ombreggiati delle montagne.
La caratteristica che accomuna tutte le specie, spesso molto diverse per portamento e necessità, è la forma del fiore, a forma di campana o stellato, assolutamente inconfondibile. I colori certamente più comuni sono il blu e il viola. Molto diffuso è anche il bianco. Più rari il rosa, il rosso e il giallo.
Il fogliame deciduo, non è diviso, ma di solito le foglie basali sono più grandi e con una forma più definita. Il portamento varia molto a seconda delle specie: vi sono campanule molto alte, altre molto basse utilizzabili come coprisuolo.
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